Gli ultimi mesi di questo 2020 portano palesemente a galla la questione delle finestre di lancio dei titoli. Gli studi di mercato da parte dei produttori e degli sviluppatori tengono fortemente conto di quali altri giochi si andranno a contendere l’interesse degli acquirenti al lancio.
Viene semplice comprendere come i numerosi rinvii del prodotto videoludico più atteso dell’anno, Cyberpunk 2077, abbiano pesantemente influenzato i piani di altri sviluppatori. Il rinvio a gennaio 2021 della prossima espansione di Path of Exile è una prova concreta di questo fenomeno ed ora anche The Medium, l’horror a cura dello studio Bloober Team, viene rimandato dalla data iniziale del 10 dicembre al gennaio del 2021.
In questo caso il titolo sarebbe dovuto uscire lo stesso giorno al quale Cyberpunk è stato da poco rimandato. Ciò rappresenterebbe un rischio che gli sviluppatori sono comprensibilmente non disposti a correre, dato che già in passato alcuni titoli, seppur validi, vennero quasi completamente oscurati da finestre di lancio sfortunate, coincidenti con uscite titaniche a pochi giorni di distanza. È bene comunque ricordare come queste decisioni non vengano mai prese a cuor leggero, lo slittamento di una data di lancio rappresenta per il team di sviluppo una sfida che comporta non solo uno stress mentale ma anche fisicamente una maggior mole di lavoro. Ciò può però trasformarsi in un elemento di forza per il gioco, che se rifinito ulteriormente avrà maggiori possibilità di presentarsi al meglio per come gli sviluppatori lo hanno concepito.
Questo è l’obiettivo che il Bloober Team si pone appunto per The Medium, gioco che promette di essere il più ambizioso per il giovane studio polacco, che ha attualmente alle spalle titoli quali i due Layers of Fear e Blair Witch.
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