Quanto è bello, dopo una giornata di lavoro intenso, mettersi alla tv e giocare al proprio videogioco preferito? Che poi, non serve aver affrontato una giornata faticosa, per i videogiochi è sempre il momento giusto. Ma non solo: è anche sempre l’età giusta. Sì, perché non bisogna necessariamente avere un’età precisa, puoi essere adulto o anche un adolescente, ma una volta che hai trovato il videogioco che ti piace, ti diverti sempre come un bambino. Magari i gusti cambiano, certo, ma c’è sempre modo di trovare quello più giusto per te in base al momento, alla moda, e alle tue fasi della vita, perché no! Ma cosa dovrebbe avere un videogioco per essere ideale?
Sei pronto a fare un viaggio tra i corridoi della memoria e magari prendere spunto per qualche regalo? Noi sì!
Le sfide
Sicuramente un videogioco per essere appetibile ha bisogno di sfide. Avete presente quelle classiche sfide che puntano a metterci il minor tempo possibile o a collezionare quante più mele, per arrivare ad avere più diamanti possibili. Non vi ricorda nulla? Esatto, è proprio Crash Bandicoot, quella specie di volpino rosso di cui si servono i suoi principali antagonisti dopo averlo appositamente creato per conquistare il mondo. Lui si ribellerà e riuscirà anche a portare in salvo la sua fidanzata! Grazie alle sue sfide e alle ambientazioni sempre diverse e migliorate negli anni, Crash è quel videogioco che non invecchia mai e che piace a tutti! Un po’ come Mario, il celebre idraulico italiano che deve salvare il Regno dei Funghi a causa degli antagonisti che vogliono appropriarsene e trasformare tutte le creature in mattoni. Pensa che questo videogioco ormai storico ha fatto talmente tanto successo che gli hanno dedicato anche un film già nei primi anni ’90!
La fantasia
Prendiamo il videogioco Diablo, ad esempio. Oltre ad avare una trama piuttosto articolata e ben sedici livelli di sfide, Diablo aveva anche la caratteristica di essere uno dei primi videogiochi in cui l’ambientazione era molto fantasiosa e dark, con prigioni, Inferno, demoni e angeli. Oggi è ormai superato, ma nel 1996 il videogioco Diablo spopolava letteralmente. Diablo, che tutto era tranne che un gioco a tema 666, ispirò moltissimi videogame anche grazie alle sue particolari ambientazioni, dando così un impulso creativo al panorama che si è sviluppato successivamente.
Libertà e creatività
Sempre sulla scia dell’ambientazione, ma più dal punto di vista creativo, non possiamo non citare The Sims. Un gioco adatto davvero a qualsiasi età e aperto proprio a chiunque, considerando la varietà di quello che può succedere e non seguendo mai una trama predefinita. Dalla scelta della fisionomia di quello che oggi possiamo considerare un avatar quasi a tutti gli effetti, alla scelta del trucco e dell’abbigliamento, fino alla costruzione dell’abitazione che ospiterà la nuovissima famiglia appena creata. Avendo un determinato budget a disposizione che cresce in base alle giornate di lavoro dei propri Sims, si possono costruire case da sogno, con tanto di parco e piscina. E diciamolo chiaramente: quanti sono oggi i neoarchitetti che si sono appassionati alla professione proprio grazie a questo videogioco che hanno consumato quando erano più piccoli? Spoiler: tantissimi. Potenzialmente, i Sims vivono una vita che può essere del tutto tradizionale con lo schema casa – lavoro – casa – famiglia, oppure dedicarsi tutti i giorni ai loro hobbies preferiti.
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo. Siamo consapevoli del fatto che il mondo dei videogiochi sia molto personale e basato sui gusti dei vai giocatori, ma noi abbiamo stilato questa brevissima rassegna in cui abbiamo voluto mostrarvi quali sono le linee guida più in voga ripercorrendo un po’ la storia. Hai in mente di regalare un videogioco ad un tuo conoscente per il suo compleanno? Beh, allora siamo certi che questa piccola guida avrà fatto proprio al caso tuo.
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