“Venditori di olio di serpente“, ecco come Thomas Mahler, direttore artistico di Ori and the Blind Forest, ha definito gli sviluppatori di Cyberpunk, No man’s sky e Fable. Riportando l’insulto dall’italiano significa “gettare fumo negli occhi“, fatti che noi videogiocatori conosciamo molto bene, tutti e tre i giochi hanno creato una situazione di hype, ma alla release erano prodotti incompleti, o comunque non corrispondenti a ciò che veniva dichiarato dalle società.
Mahler non ha avuto freni nel post pubblicato su Resetera poi riportato da VGC. “Tutto è iniziato da Molyneux” apre il post Thomas riferendosi al creatore di Fable “era il maestro del ‘invece di dirvi su cosa sia il mio prodotto vi dico cosa potrebbe essere facendovi andare in visibilio’ e sarebbe potuto andare bene, almeno finchè non abbiamo dovuto metterci i soldi”.
Secondo Mahler il direttore di No Man’s Sky Sean Murray avrebbe seguito le orme di Molyneux “persino giorni prima della release ha pompato un multiplayer che nemmeno esisteva e ha fatto credere a tutti che il titolo fosse una sorta di Minecraft nello spazio in cui potevi fare tutto ciò che volevi”, inoltre il rumore mediatico che fece questa “truffa” rovinò l’uscita di Ori, secondo Thomas.
“Ogni video di Cyberpunk era creato appositamente per fortificare l’immagine che avevano i giocatori in testa sul titolo, un GTA sci-fi in prima persona? Perchè non amarlo! Si sono fermati appena prima di dire che avrebbe curato il cancro” continua Mahler toccandola piano, sentendosi amareggiato per il perdono riservato dai media a queste case di sviluppo fraudolente.
“Lo so che questo post potrebbe sembrare amaro e al fine di buttare merda sugli altri sviluppatori, ma sono veramente stanco di rimanere seduto su delle bugie” concludendo. Come possiamo dargli torto? Sono anni che i trailer non coincidono con il prodotto finale, Ubisoft in primis con il famoso downgrade, ed è tempo che questa situazione cambi, noi videogiocatori possiamo aiutare iniziando a smettere di pre-ordinare i titoli, il male videoludico del nostro periodo storico.
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