Si sa, Halloween è quel periodo dell’anno dove il rinchiudersi in casa sotto le coperte evoca sempre una sensazione di relax quasi meritata e d’obbligo quando fuori fa freddo e la notte è buia. Vi si può accompagnare la serata con un bel film in famiglia, ma crediamo che se siete qui a leggere questo articolo la vostra idea per la Notte delle Streghe (per citare il più famoso film sull’argomento) sia leggermente differente. Nonostante in Italia questa festa non sia propriamente celebrata, noi della redazione vogliamo comunque consigliarvi quelli che riteniamo siano i migliori giochi Horror da provare questo Halloween 2024 per passare le nottate all’insegna di tensione ed infarti mancati.
Ci muoveremo citando titoli che abbiamo effettivamente giocato, in modo da consigliarvi prodotti che hanno colpito positivamente il nostro giudizio, per poi fare un breve accenno a due ulteriori horror, dal passato e dal futuro.
Cominciamo.
RESIDENT EVIL 2 REMAKE
Resident Evil 2 Remake ha portato sulle nuove generazioni uno dei capitoli più amati dai fan della saga, con un remake di grande impatto che lo ha condotto fino alla candidatura come Game of the Year 2019. La sfida per Capcom non era affatto semplice, traslare un titolo così amato e facente parte dell’immaginario collettivo quando si parla di prodotti che hanno definito un genere, ha rappresentato per la casa nipponica la necessità di un lavoro certosino, che permettesse di rivivere il feeling che aveva caratterizzato il capitolo originale, aggiornandolo però alle soluzioni videoludiche odierne. Il risultato che ne è derivato è eccellente, presentando così un prodotto che ha di diritto fatto molto parlare di sé.
Come nell’originale Resident Evil 2, all’inizio del gioco avremo la possibilità di scegliere il personaggio con cui giocare, tra Leon, giovane poliziotto alla sua prima, sfortunata notte di servizio presso il Dipartimento di Polizia di Raccoon City, e Claire, giovane ragazza alla ricerca di Chris, il fratello scomparso durante gli eventi del primo Resident Evil.
Se siete alla ricerca di un gioco dinamico, ricco di esplorazione ed enigmi, pregno dell’atmosfera riuscita dei grandi titoli di genere, Resident Evil 2 Remake è ciò che fa per voi, sia che vi troviate alla vostra prima esperienza con la saga, sia che vogliate rivivere in chiave moderna un gioco che ormai da due decenni rappresenta un pilastro dell’horror.
Disponibile per: PC, PS4, Xbox One
RESIDENT EVIL 7: BIOHAZARD
Sicuramente il capitolo che è riuscito a portare un’importante ventata d’aria fresca alla serie, che negli anni precedenti aveva in parte perso il mordente che da sempre la caratterizzava. Qui Resident Evil prende una direzione completamente differente rispetto al passato, indubbiamente influenzato dall’enorme successo che il P.T. di Hideo Kojima ha riscosso nonostante il progetto fosse, appunto, un teaser per qualcosa di più grande.
Si passa quindi ad una visuale in prima persona, primo importante impatto per la saga, e nei panni di Ethan Winters andremo alla ricerca della moglie Mia, creduta morta da tempo che però invia un messaggio al marito, confessandogli di essere ancora viva ma pregandolo di non andarla a cercare. A poco serve il consiglio, dato che il gioco si apre con un Ethan diretto nelle paludi del bayou, in Louisiana. Il tasso di tensione nel gioco è sempre elevato, ampliato dalla visuale in prima persona e gli enigmi tipici della saga riescono comunque a farla da padrone. La caratterizzazione degli ambienti è realizzata con grande cura e la casa dei Baker (la famiglia di deviati che ricoprirà il ruolo di antagonista per la maggior parte dell’avventura) riesce perfettamente a comunicare la sensazione di abbandono, marciume e disagio generale in cui Ethan si ritroverà suo malgrado a farsi largo. E proprio il capofamiglia Baker si fregia di un doppiaggio e uno stile perfettamente riusciti che lo innalzano di diritto tra i villain più unici degli ultimi anni.
Contando che il titolo è disponibile in VR per una immersività ancora maggiore e che ad oggi è acquistabile con l’aggiunta di ben cinque contenuti aggiuntivi, che introducono modalità di gioco uniche e particolari, è il momento giusto per l’acquisto del capitolo che segna l’inizio della nuova storia dei Resident Evil.
Disponibile per: PC, PS4, Xbox One, Nintendo Switch
LAYERS OF FEAR
Questo gioiello del 2016 sviluppato dai ragazzi di Bloober Team per la produzione di Aspyr ha riscosso sufficiente successo per ricevere addirittura due capitoli successivi. Merito della perfetta atmosfera che cala in un’antica magione vittoriana, e che vede il giocatore nei panni di un pittore disturbato ossessionato dai suoi dipinti, con una strizzata d’occhio al Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, ma con tinte decisamente più minacciose. Il gioco, che prende molti dei suoi elementi dal P.T. del 2014, rielaborandoli però in maniera intelligente e ben calata nel contesto, pone il giocatore all’interno di un viaggio onirico in prima persona, dove la realtà con il passare delle ore si farà sempre meno chiara, rendendo impossibile valutare se gli eventi deliranti all’interno della villa stiano realmente accadendo o se siano frutto della mente spostata del protagonista. Ciò ha reso possibile inoltre la creazione di livelli strutturalmente ed architetturalmente fantasiosi, assolutamente godibili nella loro follia.
La ricostruzione della storia spetterà proprio al protagonista, che dovrà riuscire a far combaciare una serie di indizi per risalire alla verità che sembra apparentemente perduta nei meandri della sua mente. Il titolo non è eccessivamente lungo, una manciata di ore, ma la non eccessiva durata ben si sposa con la tipologia di gameplay presentato, prevalentemente dedicato agli spostamenti nella casa ed alla risoluzione di enigmi.
Disponibile per: PC, Mac, PS4, Xbox One, Nintendo Switch
THE EVIL WITHIN
Ci permettiamo di consigliarvi questo piccolo capolavoro di Bethesda. Un’impostazione cinematografica con inquadratura in 16:9 ricorderà ai fan i più famosi Silent Hill e Resident Evil, ma gli sviluppatori compiono l’impresa nel riuscire a dargli un’identità propria. Nei primi minuti di gioco verremo tramortiti da una entità sovrannaturale e ci risveglieremo appesi per i piedi a un gancio (ottima citazione a Saw ndr), mentre una sorta di macellaio ci ronza intorno triturando cadaveri grondanti di sangue, cosa si può volere di più in un gioco da brividi (nel vero senso della parola)? Un bell’horror vecchio stampo, in grado di creare un’atmosfera ansiogena alternata a momenti di terrore, consigliatissimo anche il secondo capitolo.
Disponibile per: PS3, Xbox 360, PS4, Xbox One, PC
SOMA
L’arrivo di Amnesia ha ispirato numerosi giochi simili, ma questo si distingue per la sua atmosfera unica e inquietante. Siamo Simon, vittima di un grave incidente che ci ha lasciato con danni cerebrali. Un enigmatico dottore, prossimo alla laurea, sostiene che la sua macchina possa guarirci. Ma, appena la usiamo, qualcosa va terribilmente storto. Ci ritroviamo in un futuro dove le macchine, impazzite, ci braccano senza sosta. La storia viene svelata attraverso registrazioni audio, rivelandoci solo il minimo, alimentando un costante senso di mistero. Dovremo risolvere enigmi e sfuggire a creature sempre più spaventose. Consigliamo vivamente di giocare con le cuffie per un’esperienza immersiva.
Disponibile per: PC, PS4, Xbox One
AMNESIA: REBIRTH
Come potevamo non mettere nella lista l’ultimo capitolo di una saga che ha segnato, nel bene o nel male, una generazione? Pubblicato lo scorso 20 Ottobre, il gioco è ambientato in Africa nel 1937, esploreremo caverne alla ricerca dei segreti più macabri, cercando di rimanere sempre dentro alla luce per salvaguardare la nostra sanità mentale. In questo mondo dovremo, esattamente come in SOMA, risolvere enigmi e scoprire la lore del gioco attraverso note scritte da personaggi non giocanti. A differenza del gioco precedentemente citato, però, avremo un ambiente meno futuristico e più ascetico, esattamente come i capitoli precedenti della saga, considerando che sono ambientati più di 100 anni prima. A distanza di anni i prequel sono ancora fruibili dal videogiocatore moderno, che potrà andare a scoprire dei giochi cult che hanno fatto scuola nel genere.
Disponibile per: PC, Mac, PS4
Ne approfittiamo inoltre per fare un breve accenno anche a due titoli molto distanti tra loro, volgendo uno sguardo al futuro, su un gioco da tenere assolutamente d’occhio, ed uno al passato, ad uno storico emblema dell’horror.
SCORN
Scorn, di cui abbiamo mostrato i primi 14 minuti di gameplay in questo articolo, è un titolo non ancora disponibile ma del quale si hanno già alcune informazioni, come per esempio l‘assenza di HUD e la forte ispirazione dai lavori di H.R. Giger. Il gioco promette di far vivere un’atmosfera particolarmente immersiva e lo stile presentato lo pone di diritto tra gli elementi da tenere d’occhio nel prossimo futuro.
In uscita per: PC, Xbox One X/S
SILENT HILL 2
Certo, consigliare oggi un titolo del 2001 potrebbe sembrare azzardato, ma se state cercando dei grandi titoli horror da vivere, questa è un’esperienza che non può venir tralasciata. Se non si è mai avuta occasione di giocare questo titolo, magari perchè troppo giovani, non è comunque troppo tardi per lanciarsi in quello che ad oggi possiamo tranquillamente definire retrogaming, per quanto molti di noi fossero già dei giocatori al tempo.
Il gioco, che con il passare degli anni è assorto a colonna portante del genere, alla sua uscita su PS2 terrorizzò i giocatori con alcune tra le atmosfere più cupe ed inquietanti si fossero viste sino ad allora, e la forte concentrazione sulla storia piuttosto che unicamente sul gameplay permise di sviluppare un affetto per l’opera ancora oggi per molti immutato.
Per chiunque abbia intenzione di parlare con cognizione di causa dell’horror nel media videoludico, Silent Hill 2 rimane un titolo imprescindibile, soprattutto data la possibilità di giocarne una versione migliorata, l’Enhanced Edition, dotata di una serie di mod che modernizzano l’esperienza di gioco.
Disponibile per: PC, PS2, Xbox
Questi erano i consigli per passare un Halloween all’insegna dell’orrore videloudico, siamo consapevoli di non aver inserito numerosi altri titoli che sono ottima rappresentanza del genere, come le saghe di Dead Space e Outlast, ma abbiamo preferito come accennavo ad inizio articolo inserire titoli sui quali abbiamo personalmente messo le mani, potendo così esprimere un giudizio realmente personale.
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