Come ben sappiamo, è in corso da ormai diversi giorni una vera e propria guerra tra Epic Games e Apple. Dopo aver fatto causa sia a Google che all’appena citata Apple, i creatori di Fortnite sono stati affiancati da Facebook in questa battaglia fino all’ultima goccia di dollaro.
Come riportato da Bloomberg, Facebook è in forte disaccordo con Apple, la quale ha rifiutato di rinunciare al consueto 30% derivante dagli acquisti in-app. Il social media di Mark Zuckerberg ha infatti introdotto una serie di nuovi eventi a pagamento, disponibili già in 20 paesi. Questa funzionalità fa sì che le aziende/liberi professionisti possano addebitare, agli utenti, l’accesso a diverse attività in live (come le lezioni in sincrono). Come annunciato dal dirigente di Facebook, Fidji Simo, la società non prenderebbe alcuna percentuale dalle entrate generate da questa funzione.
Google, invece, lascia gestire il pagamento a Facebook autonomamente, in maniera tale da non trattenere alcuna percentuale. Come abbiamo già visto, Apple si è schierata totalmente contro questo tipo di politica, ed è stata così accusata, da Facebook, di aver danneggiato duramente le piccole aziende in questo periodo di crisi mondiale.
“Aiutare le piccole aziende a recuperare dopo le perdite causate dal Covid è un qualcosa di essenziale, e riguarda tutta l’industria tecnologica”. Ha affermato Simo in un’intervista. “Stiamo cercando di includere tutti e di convincerli a non trattenere le tasse, è questo il nostro scopo.”
Non è la prima volta che Facebook e Apple si scontrano politicamente, specialmente ora che Apple sta lavorando a un modo per limitare la quantità di dati che il social media ottiene dagli utenti iOS. Ci resta da vedere come andrà a finire quella che è diventata una vera e propria guerra.
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