Qualche settimana fa abbiamo ricevuto un’indigestione di notizie sulla galassia lontana lontana. La rinascita di Lucasfilm Games, il gioco open world di Ubisoft e soprattutto la scadenza del contratto d’esclusività con Electronic Arts.
Disney ha difatti annunciato di non voler rinnovare la decennale partnership esclusiva con il publisher americano, permettendo anche ad altri studi di sviluppare giochi sfruttando la proprietà intellettuale di Star Wars. In ogni caso EA, durante una chiamata con gli investitori, ha fatto sapere di non voler rinunciare a produrre titoli di Guerre Stellari. Il CEO dello studio, Andrew Wilson, ha comunicato che nel complessivo tutti i prodotti appartenenti a questo franchise hanno portato nelle casse degli sviluppatori oltre 3 miliardi di dollari, oltre a creare un portfolio di successi commerciali come Battlefront, Knights of the Old Republic, Jedi: Fallen Order e Squadrons.
Dopo una partenza difficile causata dalla poca fiducia del pubblico e dal gigantesco scandalo delle loot boxes i profitti per il publisher sono stati enormi, convincendo la dirigenza a continuare l’investimento su Star Wars, anche se il mercato si troverà sicuramente più affollato.
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