La guerra delle console si svolge non solo sulle esclusive, o sulle partnership o sulle funzioni, ma in particolar modo nei prezzi. Infatti gli hardware delle console spesso vengono vendute ad un prezzo quasi pari a quello del loro costo, con il solo scopo di renderle più accessibili ai nuovi giocatori, che possono cosi acquistarle, influenzare i loro amici nell’acquisto e tutto questo per ottenere una massa critica di giocatori che la faccia diventare LA CONSOLE.
L’obiettivo nel vendere sotto costo è quello di creare uno standard che tutti devono usare per essere parte di un gruppo!
Questo é quello che é successo nella guerra tra PS4 ed Xbox One, dove grazie agli errori di marketing iniziali di Microsoft, ma sopratutto grazie ad un prezzo più accessibile, é riuscita a diventare LA console di gioco di questa generazione.
Quindi da dove viene il vero guadagno per queste compagnie? Dai servizi online ma sopratutto dai giochi, che possono diventare una vera fonte di guadagno a basso costo o rischio, in quanto é tutto a carico degli sviluppatori che devono dare una percentuale al proprietario della piattaforma per ogni gioco venduto. Ovviamente prima di rilasciare un gioco, queste compagnie sondano il mercato (ma non il portafoglio dei giocatori) e cercano di capire anche in base alla competitor ed a quanto questo gioco e’ desiderato, di prezzarlo in modo da avere il più alto guadagno possibile.
Ovviamente come tutti possiamo immaginare i giochi fanno l’80% del loro vero guadagno al lancio dello stesso ed é per questo il motivo di tanta attività di marketing durante questo periodo. Superato questo periodo iniziale di gloria, dove “se non hai il gioco non sei nessuno“, l’hype cala drasticamente e diventa più difficile vendere il titolo. Ed é qui che inizia il periodo di sconti.
Infatti ogni prodotto (o categoria…) ha una curva di domanda, ossia in base a come il prezzo varia, quindi se guadiamo lo schema se il prezzo cala vengono vendute più copie, in quanto più persone possono accedere a quella categoria di prezzo… ma sopratutto possono accederci perché vogliono, in quanto pensano che il gioco abbia quel valore preciso! Prendiamo per esempio una classica offerta con “Deals with Gold” di Microsoft, è stata quella per Diablo III con il 50% di sconto, quindi lo si può portare a casa per 35€ invece di 70€. Considerando che è un gioco che ha qualche mese di troppo e che non é un vero e proprio capolavoro (almeno secondo me), posso dire che questo é il prezzo per cui vale.
Quindi cosa ci può dire uno sconto… che i produttori di giochi sanno quanto un loro gioco vale. Ma perché non cambiano il prezzo, invece di creare offerte? Semplicemente perché vogliono comandare la domanda, cosi da generare un senso di scarsità (tempo limitato), alimentare la news dello sconto e non cannibalizzare altri giochi in uscita che possono generare un profitto più alto.
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