Per chi non conoscesse la storia di “coloro che vennero prima”, in breve questo popolo rappresenta, nell’universo di Assassin’s Creed, la prima civiltà mai esistita sulla terra e poi estintasi in seguito a misteriosi eventi che vengono lasciati scoprire al giocatore nel corso dei vari capitoli della saga.
Nei vari Assassin’s Creed si trovano innumerevoli citazioni alla civiltà dei “precursori” e ai simboli che compongono la loro lingua, che fino ad ora è sempre stata avvolta nel mistero. Tuttavia la community non si è lasciata sfuggire l’occasione, e dopo ben quattordici anni dall’uscita del primo capitolo della saga di Assassin’s Creed il linguaggio degli Isu è stato svelato.
Gli autori di questa scoperta sono i membri della community “Access The Animus”, che hanno pubblicato un video sul loro canale YouTube spiegando come sono giunti a questa scoperta. Il processo in realtà è stato molto complesso, perché i ragazzi della community hanno dovuto attuare una traduzione incrociata tra alcuni simboli del linguaggio Isu che si trovavano su delle tavolette presenti nel gioco, nel passato, mentre si utilizza Eivor per intenderci, e alcuni file tradotti reperibili sul computer di Layla, nelle fasi di gioco che si svolgono nel presente.
Una volta tradotti alcuni termini, sono poi riusciti a decifrare alcuni simboli presenti sulla scatola della Collector’s Edition del gioco, trovando le parole:
- “Nascosto all’interno”, sul CD della soundtrack;
- “Questo lago”, nell’alloggiamento del disco di gioco all’interno della scatola;
- “Adesso”, sull’artbook presente nella collector’s.
Queste sono solo alcune delle molte parole da tradurre, però i ragazzi di Access The Animus affermano che continueranno a lavorare duro per risolvere il mistero!
Inoltre tutto questo impegno non è passato inosservato agli occhi del direttore narrativo del gioco, Darby McDevitt, che si è complimentato con la community:
“Access The Animus, non ho mai dubitato di voi. Il linguaggio Isu è stato violato!”
https://twitter.com/DarbyMcDevitt/status/1349410712200900611
Per fortuna questo non è un meme e i ragazzi di Access The Animus adesso davvero “parlano il linguaggio degli dei”!
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