Durante il rilascio delle console di metà generazione c’è stato un gran parlare dell’HDR, andando a decantare la qualità video che si sarebbe andata a creare insieme al fantomatico 4K.
HDR sta per High Dynamic Range e in parole povere consiste nell’aumentare il contrasto per far si che i colori risultino più vividi, avvicinandosi il più possibile alla realtà. In un televisore senza HDR lo spettro dei colori visibili si aggira intorno al 35% rispetto ai colori reali, in una televisione con pannello HDR a 10bit fino a circa il 54%. L’HDR non va ad influenzare il numero dei pixel, ma bensì la qualità degli stessi.
Insieme a Xbox serie X è stato annunciata una funzione incredibilmente interessante, l’Auto-HDR, un sistema che pulisce l’immagine, ma già integrato nell’hardware della console, facendo si che gli sviluppatori non debbano fare alcun tipo di lavoro durante lo sviluppo del gioco.
Considerando la retro compatibilità con Xbox One, e quindi con Xbox 360, potremo ammirare opere di scorse generazioni sotto, letteralmente, un’altra luce, come possiamo vedere nel video di seguito.
Come possiamo notare, la testata giornalistica Stevivor prende ad esempio Alan Wake, capolavoro di Remedy del lontano 2010, confrontando la versione senza HDR di XBOX One, con la nuova versione di XBOX Serie X.
Nel video vengono mostrati i miglioramenti della luminosità in alcune scene, ma andando a bruciare le luci in molti altri contesti. Gli sviluppatori, anche riportato da Stevivor, cercavano di fare leva su un gioco di chiari-scuri, tipico di un film noir, ma con questa funzione va totalmente a perdersi, rendendo alcuni pezzi “troppo luminosi”.
In tutto questo c’è da considerare quanta gente potrà fruire di questa funzione della console, considerando che solamente con un televisore HDR è possibile godere di questa nuova veste grafica.
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