Con la scelta di Xbox di rendere i propri titoli facilmente giocabili nel passaggio dalla terza alla quarta generazione di console (basterà infatti inserire un disco in nostro possesso nella nuova Xbox serie S o X) tramite il cosiddetto sistema Smart Delivery, le mosse di Sony si rivelano più complicate e occorre quindi una spiegazione che vada a far luce su quelle che sono le differenze tra retrocompatibilità e aggiornamento dei titoli.
Potere al publisher
La scelta della casa nipponica per quanto riguarda il salto generazionale è stata quella di lasciare carta bianca agli sviluppatori riguardo alla possibilità di rendere disponibile, gratuitamente o meno, un aggiornamento dei propri titoli, una sorta di “potenziamento” di grafica e FPS che mirano a rendere godibile l’esperienza anche su Playstation 5. Numerosi sono stati gli studi che hanno aderito all’iniziativa, ma non tutti i giochi saranno aggiornabili gratuitamente, ed altri avranno determinate clausole. Questo significa che nella maggior parte dei casi potrete stare tranquilli, non avrete alcuna necessità di acquistare due volte lo stesso titolo.
Ma quale sarà il metodo per effettuare tali aggiornamenti? Le casistiche sono sostanzialmente due:
- in caso possediate un gioco in forma fisica ed esso sia disponibile per l’aggiornamento Ps5, vi basterà inserire il disco nella nuova console, la quale vi permetterà di scaricare una versione digitale migliorata del gioco in vostro possesso. Ovviamente per poterlo fare sarà necessario possedere la versione di Playstation 5 dotata di lettore ottico;
- possedendo invece una versione digitale di un gioco, sarà sufficiente scaricare la nuova versione direttamente su Ps5, in questo caso sarà ovviamente indifferente la versione di console che avremo scelto di acquistare
In ogni caso la versione che potremo giocare su Ps5 sarà solo ed esclusivamente digitale.
La lista dei titoli aggiornabili gratuitamente
Proponiamo qui di seguito la lista di tutti i titoli che saranno disponibili per un aggiornamento gratuito. E’ però importante sottolineare come alcuni di questi abbiano alcune limitazioni come accennavamo sopra. Ad esempio Hitman 3 sarà aggiornabile unicamente nella sua versione digitale, Control solamente possedendo la Ultimate Edition, mentre FIFA e NFL dovranno obbligatoriamente essere aggiornati prima dell’uscita dei prossimi capitoli della serie, FIFA 22 e NFL 22.
- Assassin’s Creed Valhalla
- Borderlands 3
- Cyberpunk 2077
- Dead by Daylight
- Destiny 2
- Dirt 5
- Doom Eternal
- Far Cry 6
- FIFA 21
- Hitman 3
- Horizon Forbidden West
- Immortal Fenyx Rising
- Kena: Bridge of Spirits
- Madden NLF 21
- Maneater
- Marvel’s Avengers
- Marvel’s Spiderman Miles Morales
- Monster Boy and the Cursed Kingdom
- Mortal Kombat 11
- RIDE 4
- Riders Republic
- Sackboy: A Big Adventure
- Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege
- The Elder Scrolls Online
- The Witcher 3: Wild Hunt
- Watch Dogs Legion
- WRC 9
- Yakuza: Like a Dragon
La lista dei titoli aggiornabili a pagamento
Come dicevamo non tutti i titoli avranno la possibilità di essere aggiornati gratuitamente, ad esempio prodotti quali Call of Duty Black Ops Cold War, Marvel’s Spiderman, NBA 2K21 e i titoli che citavamo sopra richiederanno precisi requisiti. Marvel’s Spiderman esisterà ad esempio come versione rimasterizzata per Ps5, ma non esiste la possibilità di un aggiornamento generazionale dalla versione Ps4. Così come Call of Duty Black OpsCold War potrà essere acquistato unicamente in tre versioni, quella cross-gen per 70$, quella Ps4 per 60$ o direttamente per Ps5 sempre a 70$. La versione Ps4, volesse in un secondo momento essere giocata su Ps5 dovrà essere aggiornata per ulteriori 10$.
- Call of Duty Black Ops Cold War
- Control Ultimate Edition
- NBA 2K21
- Marvel’s Spiderman Remastered
Ed in caso steste temendo per i vostri salvataggi, Sony ha assicurato che sarà possibile trasferirli tramite WiFi, come già accennavamo in questo articolo.
Sicuramente la situazione con il tempo si farà più chiara e ci si abituerà anche a queste nuove politiche, rimane sicuramente apprezzabile la scelta di Microsoft di gestire la questione in maniera decisamente più diretta e user friendly.
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