Se sei un videogiocatore non ti sarà sconosciuto il nome Unity, essendo uno dei motori grafici più utilizzati, sembra tuttavia che presto non lo sarà nemmeno per le forze armate americane.
Come riportato da Vice non sono state poche le preoccupazioni degli sviluppatori quando si sono visti inclusi in un contratto con gli Stati Uniti. Difatti come possiamo vedere dalla pagina “Government and Aerospace” di Unity non mancano riferimenti ad accordi con la Lockheed Martin, un’impresa attiva nel settore della difesa e con Dynepic, che sviluppa programmi di addestramento per l’aeronautica militare americana. A quanto pare sembra che tale accordo preveda l’utilizzo delle tecnologie Unity per “simulazioni virtuali e modeling” e quindi di conseguenza un risparmio a lungo termine, rendendo possibilmente virtuale tutto ciò che prima veniva testato sul campo.
Unity tuttavia non sembra propositiva nel rilasciare informazioni a riguardo e agli stessi dipendenti è stato chiesto di utilizzare parole come “difesa” al posto di “militare”, sottolineando che “nulla di ciò che stiamo facendo verrà utilizzato in guerra”.
Purtroppo il personale di Unity non sembra tranquillizzarsi anche dopo le parole dello stesso CEO John Riccitiello, che assicura accordi “molto restrittivi” e che Unity “non ha supportato né mai supporterà programmi dove violiamo consciamente i nostri principi e valori”. Difatti molti lavoratori, all’oscuro dell’accordo fino a quel momento, hanno cominciato ad interrogarsi sulla trasparenza dell’azienda. Non ci resta quindi che attendere il meeting aziendale che si terrà la prossima settimana, in cui l’argomento verrà finalmente affrontato e discusso.
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