Spingere la propria auto al limite, in Forza Motorsport, può non essere sempre semplice, data la natura simcade (arcade con elementi simulativi) del titolo di Turn 10 Studios. Ci si trova inoltre a guidare auto di tipo sempre diverso, e della quale il comportamento cambia in base a fattori come la trasmissione (trasferisce la potenza generata dal motore alle ruote) , che risulta essere cruciale ai fini della comprensione del mezzo guidato.
In base all’auto che decidiamo di far sfrecciare in pista si hanno tre “macro-tipi” di trasmissione: trazione anteriore, trazione posteriore e trazione integrale.
Trazione anteriore (FWD)
Le auto a trazione anteriore (come le utilitarie) portano questo nome grazie al fatto che il motore trasmette la potenza alle ruote anteriori; ciò può provocare in curva quello che viene chiamato “sottosterzo” (in forma più o meno grave), ovvero un comportamento che non permette all’auto di affrontare correttamente una curva, ed il quale tende a far finire il mezzo all’esterno della traiettoria di guida. Per limitare al minimo questo fenomeno è necessario che si dia un input nullo (o quasi) all’acceleratore, al fine di stabilizzare la posizione dell’auto in curva, percorrendola al meglio.
Esempi di auto a trazione anteriore (FWD) su Forza Motorsport: Ford Focus RS, Honda Civic Type R.
Trazione posteriore (RWD)
Le auto a trazione posteriore (come le sportive), contrariamente alle auto a trazione anteriore, hanno la peculiarità di aver trasmessa la potenza del motore alle ruote posteriori del veicolo; in questo caso, il comportamento alla quale si dovrà fare attenzione in curva si chiama “sovrasterzo”, il quale spinge l’auto troppo all’interno della traiettoria in curva, causando nei casi peggiori un testacoda. Anche in questo caso, il consiglio migliore che si possa ricevere è di gestire in modo quanto più preciso possibile l’acceleratore. Se si dovesse comunque presentare una situazione di sovrasterzo, si può fare uso di una manovra correttiva quasi sempre efficace: il controsterzo, che si esegue ruotando il volante (e quindi le ruote anteriori) dell’auto in direzione opposta rispetto a quella della curva, al fine di stabilizzare l’auto; l’uso molto leggero dell’acceleratore può aumentare la possibilità che la manovra sia eseguita correttamente.
Esempi di auto a trazione posteriore (RWD) su Forza Motorsport: Chevrolet Corvette Z06, Ford Mustang Shelby GT500.
Trazione integrale (AWD)
Le auto a trazione integrale, chiamate dai più “4×4”, sono veicoli ai quali la potenza del motore viene trasmessa a tutte e quattro le ruote; con questi mezzi si può incorrere sia nel sottosterzo, sia nel sovrasterzo(seppur in modo molto limitato). Potete decidere quanta potenza vada a quali ruote, grazie alla presenza di un’impostazione presente nella messa a punto dell’auto: “bilanciamento” nella voce del “differenziale”. Queste auto sono quindi molto duttili e adatte a più approcci alla guida.
Esempi di auto a trazione integrale (AWD) su Forza Motorsport: Subaru Impreza WRX STI, Mitsubishi Lancer VI GSR.
Se non vi fosse ancora chiaro il concetto di sovrasterzo e sottosterzo, ecco una simpatica battuta presa direttamente dal programma britannico “Top Gear”.
“Allora, è veramente semplice. Okay, il sottosterzo funziona così: guidi lungo la strada, giri il volante ma l’auto continua ad andare dritto, sbatte contro un albero, e muori.
Il sovrasterzo funziona così: guidi sullo stesso segmento di strada, giri il volante, ma il retro dell’auto finisce verso l’albero, sbatte e muori.”.
Richard Hammond
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