In una recente intervista con Bloomberg, Haruhito Tsujimoto, Chief Operating Officer di Capcom, ha condiviso la posizione dell’azienda sulle fusioni e acquisizioni nell’industria dei videogiochi. Dalle sue dichiarazioni si evince che Capcom non ha intenzione di acquisire aziende esterne o fondersi con altre. Tsujimoto ha sottolineato l’importanza della crescita organica e dello sviluppo dei talenti interni per implementare efficacemente le strategie di crescita. Sebbene l’azienda sia aperta a collaborazioni con partner esterni, l’acquisizione di altre aziende non fa parte dei loro piani.
È stato presentato a Tsujimoto uno scenario ipotetico riguardante un’eventuale acquisizione da parte di Microsoft, ma ha dichiarato che rifiuterebbe gentilmente l’offerta, suggerendo che Capcom preferirebbe essere partner paritari piuttosto che essere acquisita.
L’impegno di Capcom per la crescita e lo sviluppo interno sembra dare i suoi frutti. Il prezzo delle azioni dell’azienda ha raggiunto un nuovo massimo storico a maggio, e ha continuato a battere record da allora. Capcom ha riportato la vendita di ben 41,7 milioni di giochi nell’anno finanziario 2022-2023, stabilendo un nuovo record per il maggior numero di giochi venduti in un anno commerciale. Con i prossimi lanci di Street Fighter 6 e del remake di Resident Evil 4, Capcom prevede di superare nuovamente questo record nell’anno finanziario 2023-2024.
In un’industria in cui le fusioni e acquisizioni sono diventate sempre più comuni, l’impegno di Capcom per la crescita indipendente li distingue dando priorità allo sviluppo dei talenti interni e concentrandosi sulla creazione di giochi di qualità.
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