Se siete neofiti dei giochi di From Software e il gameplay di Elden Ring vi ha incuriosito, questo articolo fa per voi. Nel l0ntano 2011 un game director giapponese di nome Hideataka Miyazaki, in seguito al discreto successo del titolo Demon’s Souls, lancia sul mercato mondiale un’opera che cambierà irrimediabilmente il mercato videoludico, Dark Souls. L’avvento del chosen undead sulle nostre console crea una nuovatendenza di mercato, il genere souls like, videogiochi impostati con una discreta difficoltà, senza salvataggi ma con dei “safe-point” dove verrà portato il giocatore alla morte e spesso di genere RPG. In questa guida spero di darvi 10 buone idee (più 1) di titoli da provare aspettando Elden Ring, il nuovo gioco diretto Miyazaki, con l’aiuto di George RR Martin (scrittore di Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, libro dal quale è tratta la serie tv di Game of Thrones ndr).
P.S. Non siamo responsabili di eventuali pad e tastiere rotte
- Dark Souls
- Bloodborne
- Sekiro: Shadows Die Twice
- Nioh
- Lords of the Fallen
- Mortal Shell
- Star Wars: Jedi Fallen Order
- The Surge
- Remnant: From the Ashes
- Hollow Knight
- Gioco bonus: Ghost of Tsushima
Dark Souls
Il capostipite. Come sopracitato Dark Souls è stato rilasciato nel 2011, ma nonostante l’età rimane un gioco con un gameplay accattivante e ancora fruibile persino 10 anni dopo, grazie anche alla remastered uscita nel 2018. Il titolo non utilizza un sistema di narrazione tipico, viene utilizzato un modo di narrazione attraverso lore. Il giocatore che vuole conoscere ciò che sta accadendo a Lordran deve armarsi di spirito di osservazione e intuito, infatti la storia è narrata con descrizioni di oggetti e dettagli presenti nell’overworld, dove mai nulla messo a caso. Esistono svariate tipologie di armi, creando infinite possibilità di approccio al videogame, dove ognuna è funzionante per compleatare il titolo.
(gameplay di Dark Souls)
Bloodborne
Rimaniamo nella scuderia Miyazakiana con questo progetto fatto in esclusiva per PS4 con Sony. Questo titolo fa al caso vostro se amate le ambientazioni vittoriane o amate l’horror Lovecraftiano, Bloodborne crea una ambientazione tetra e misteriosa nella quale il giocatore impersona un cacciatore di bestie che si risveglia a Yharnam, una strana città piena di mostri ferali. Rispetto a Dark Souls il numero di armi è drasticamente diminuito, persino eliminando la possibilità di avere scudi al fine di concentrare i combattimenti su schivate e contrattacchi, creando un gameplay più veloce e tecnico.
(gameplay di Bloodborne)
Sekiro: Shadows Die Twice
L’ultimo capolavoro fatto da From Software. Abbandoniamo il genere RPG e passiamo a un action vero e proprio, Miyazaki prende controcorrente la linea di titoli che lo ha reso celebre, decisione che farà vincere al titolo il premio di gioco dell’anno 2019. Sekiro è un gioco estremamente tecnico, quasi a livello di un rhytm game, dove noi player saremo sottoposti a un gameplay incredibilmente veloce, basato su deflezioni, schivate e attrezzi da ninja. Impersoneremo un guerriero assegnato a una famiglia reale per proteggere il principino, e questo lo porterà ad affrontare i più grandi samurai del regno, ma non solo. Al momento della scrittura di questo articolo non sono ancora stato in grado di finirlo.
(gameplay Sekiro: Shadows Die Twice)
Nioh
Un pirata irlandese che va in Giappone per diventare un samurai? E cosa state aspettando a giocarci? Probabilmente la grande difficoltà che il titolo offre al giocatore e l’enorme componente parametrica in stile MMORPG. In maniera sacrilega possiamo parlare di Nioh come un Dark Souls molto più parametrico e orientale, ma nonostante questo siamo molto lontani dal concept di gioco. Per gli amanti delle difficoltà estreme nei videogiochi esiste un post-game tra i più impegnativi di sempre, ma non riduciamo tutto a una challenge uno dei titoli più interessanti della scorsa generazione videoludica.
(gameplay Nioh)
Lords of the Fallen
Cavalcando l’onda della popolorità di Dark Souls e Demon’s Souls (predecessore di Dark Souls ndr) nel lontano 2014 venne lanciato sul mercato Lords of the Fallen. RPG da azione dove dovremo scegliere tra 3 classi fisiche (ladro, guerriero e chierico) e 3 classi magiche (rissa, inganno e contorto), per poi poterle mischiare e creare classi uniche, ma nonostante questo non avremo limitazioni sulla maggior parte degli equipaggiamenti. A 7 anni dall’uscita è possibile comprarlo per pochi euro, essendo disponibile anche il secondo capitolo.
(gameplay Lords of the Fallen)
Mortal Shell
Questo videogioco fa per voi se vi siete stufati della marea di giochi simili. Mortal Shell prende ispirazione dalle ambientazioni dark fantasy della trilogia souls e ci crea attorno un mondo nuovo e dinamico. Non è presente un sistema di level up ma un albero di abilità e la nota dolente è la scarsissima presenza di armi che risultano essere solamente 4. Non avremo un personaggio ma svariati shells, antichi guerrieri leggendari, con diversa fisionomia e abilità, e se alla morte riusciremo a raggiungere rapidamente il nostro guscio potremo continuare a combattere. Uscito a giugno dell’anno scorso presenta un ottimo utilizzo di Unreal Engine 4. (gratuito con Playstation Plus a Dicembre)
(gameplay Mortal Shell)
Star Wars: Jedi Fallen Order
Mettiamo a sorpresa questo titolo, non propriamente genere souls like ma a livello massimo di difficoltà vi darà una sfida difficile e equa. Un gioco per aspiranti Jedi, impersonerete un seguace della Forza che dopo l’avvento dell’Impero è costretto a nascondersi, una storia che andrebbe a posizionarsi tra Star Wars III e Star Wars IV. Non esistono caratteristiche ma un sistema di punti esperienza con cui è possibile acquisire abilità, nell’overworld si trovano principalmente oggetti estetici, molti per decorare la vostra spada laser. L’ambiente verrà riconosciuto dal fan e molti nemici saranno un riferimento alla saga principale, che cosa si può desiderare di meglio?
(gameplay Star Wars: Jedi Fallen Order)
The Surge
Avete mai immaginato Dark Souls in un futuro remoto? Ecco a voi The Surge! Un combat system molto simile a Lords of the Fallen lo rende facilmente fruibile ai fan dei souls like, però la meccanica vincente è la possibilità di mirare a diverse parti del corpo per poterle rompere e raccogliere del loot proprietario all’arto rimosso. All’inizio dovremo scegliere tra due esoscheletri, uno più veloce e l’altro più resistente, che influenzerà il modo in cui affronteremo il gioco, che già dalle prime aree risulta impegnativo. Se siete fortunati siete riusciti a riscattarlo svariati mesi fa attraverso l’abbonamento PS Plus, eventualmente potrete acquistarlo per pochi euro grazie all’uscita del seguito.
(gameplay The Surge)
Remnant: From the Ashes
Dark Souls con gli M16, non vi ho ancora convinto? Entrerete in un mondo post apocalittico dove questi mostri arborei la fanno da padrone, per sconfiggerli non avrete una spada lunga ma vere e proprie armi da fuoco personalizzabili. Uno sparatutto in terza persona in piena regola con meccaniche da souls like, la varietà delle armi spazia dai fucili d’assalto a quelli da cecchino, passando per gli shotgun. Il giocatore potrà equipaggiare un’arma principale, un’arma da fianco e una melee, senza contare le abilità in base alle classi e una grandissima personalizzazione del vestiario.
(gameplay Remnant: From the Ashes)
Hollow Knight
Nonostante rientri nella categoria “metroid-vania” (titoli in 2D platform con alto coefficiente di difficoltà ndr) la trilogia dei Souls ha influenzato notevolmente questo titolo. Un mondo di insetti malato e inospitale dove un cavaliere silente dovrà scoprire le sue origini per concludere una misteriosa missione, noi giocatori guideremo questo eroe sempre più in profondità nella terra per scoprire la verità. I personaggi sono iconici, le bossfight difficili ma non ingiuste e il design è dei migliori, rendendolo un titolo indimenticabile.
(gameplay Hollow Knight)
Gioco bonus: Ghost of Tsushima
Questo titolo è stato scelto come gioco bonus perchè, nonostante non sia un souls like, è un eccellente open world in attesa di Elden Ring, e a difficoltà elevata propone una discreta sfida ai giocatori più coraggiosi. Un gioiello della scorsa generazione di console con un design degli ambienti studiato nei minimi dettagli che vi fa immergere nel Giappone feudale, a tal punto da aver reso gli sviluppatori di Sucker Punch ambasciatori della reale isola di Tsushima. Una profonda e studiata modalità fotografica sarà indispensabile per documentare le vostra avventure, renderà ogni vostra foto unica e speciale. Il gameplay si basa su uno stile carta forbice sasso dove un certo stile di combattimento darà bonus su certi tipi di nemici, armature sempre ben caratterizzate e colorate, con molte citazioni a diverso titoli prodotti da Sony. In caso aveste un amico che possiede Ghost of Tsushima esistono missioni extra da fare in coop, e una modalità sopravvivenza fino a 4 giocatori, la personalizzazione del proprio personaggio online tra classi e armi (con un sistema di potenza e livelli in stile mmorpg) è la ciliegina sulla torta che rende questo videogioco un capolavoro del videogioco moderno.
(gameplay Ghost of Tsushima)
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